Questa ricetta è un esperimento riuscito male per fare delle specie di brioches, ma la farina che avevo di farro era macinata più grossa e così mi è venuta fuori una sottospecie di pasta frolla un po più morbida del solito, però niente male!
Cosa serve:
- 300g di farina di farro macinata grossa
- 200g di farina di kamut/farro bianca (serve nel caso risulti troppo molle l’impasto)
- 100 o 150 g di zucchero di canna o fruttosio
- 100ml di acqua
- 60ml di olio di girasole
- 25g di margarina senza grassi idrogenati (facoltativa)
- 1 bustina di cremor tartaro vanigliato
Come si fa:
- Se avete una planetaria (o impastatrice) è meglio così vi facilita il lavoro. Quindi mettete la farina, lo zucchero, il lievito in una ciotola e aggiungete pian piano l’acqua, l’olio e la margarina.
- Se l’impasto dovesse uscire ancora troppo morbido allora aggiungete un pò di farina di kamut o di farro (quella bianca).
- Adesso potete stendere l’impasto col mattarello; io ho realizzato dei cerchi con un coppa pasta e poi li ho adagiati dentro a dei pirottini di silicone, così prendevano la forma delle classiche tartellette.
Se volete dar spazio anche voi a un vostro esperimento potete tranquillamente sostituire la farina di farro macinata grossa con quella macinata più fine (di solito è quella bianca), così poi mi direte cosa vi è uscito 😀 Poi la margarina io l’ho messa per la prima volta ma potete farne anche a meno; è la prima volta in tutta la mia vita che la uso!! Era un curiosità che mi assillava da tempo e soprattutto volevo sentire che differenza c’era con il vecchio burro, ho preso la marca Vallè, con omega3 e 35% di grassi in meno, ovviamente non idrogenati, ma credo sarà la prima e ultima volta che la prenderò, non mi ha fatto così impazzire e poi ormai sono abituata a usare solo l’olio quindi non ne sento neanche la mancanza 🙂