Ormai si parla continuamente di cibo inquinato, da quello che si da agli animali, a quello che viene coltivato nei campi, ma di tutti quanti voglio soffermarmi a proposito della farina bianca; si proprio quella farina che abitualmente è presente sulle nostre tavole sotto forma di pane, pasta e dolci.
Molti si chiederanno che ci sarà di strano dentro a un po di farina bianca?? Be questo tipo di prodotto industriale che non ha quasi più niente di naturale è stato privato di 2 parti fondamentali del seme del grano: La crusca all’esterno ed il germe all’interno (l’embrione).
Un’alimentazione fondata in primo piano su questo alimento è il motivo principale di malnutrizione, costipazione, stanchezza e numerose malattie croniche.
Solo negli ultimi 50-60 anni è stato introdotto il pane bianco, simbolo di un progresso economico e tecnologico che non ha tenuto conto della salute degli esseri umani.
Negli anni ’50 per di più il frumento è stato vittima di profonde trasformazioni genetiche da parte dei più grandi agronomi italiani. La ricerca genetica, di un frumento che garantisse grosse produzioni e resistentissimo agli eventi esterni, ha creato un grano troppo impoverito, quasi completamente privo di sostanze nutritive.
Addirittura sono nate delle farine arricchite proprio per soccorrere alla mancanza di questi nutrienti; aggiungono 4-5 vitamine e minerali inorganici, pensando così di compensare le 15-20 o più sostanze che si trovano nella crusca e nel germe. (senza considerare le fibre…)
Ma vediamo insieme come il nostro corpo reagisce all’assimilazione di tutte queste sostanze non naturali:
Non vi siete mai chiesti poi come mai il colore della farina è così bianca quando invece il grano da cui è stata prelevata non lo è affatto?
La risposta è semplice: la farina subisce un processo di sbiancamento chimico, proprio come quando si usa la candeggina per sbiancare i vestiti; e quando mangi il pane bianco mangi anche i residui chimici degli sbiancanti!
Purtroppo anche i mulini industriali usano prodotti chimici differenti per lo sbiancamento, ma sono tutti abbastanza nocivi. Eccone un esempio di questi prodotti chimici: l’ossido di azoto, di cloro e nitrosyl e perossido di benzoile miscelato con sali chimici vari.
Un agente sbiancante, l’ossido di cloro, combinato con le proteine qualunque siano, ancora rimaste nella farina, produce allossana.
L’allossana è velenosa, ed è stata utilizzata per produrre il diabete in animali da laboratorio. L’ossido di cloro serve anche ad allungare la durata di conservazione della farina, ma non è così salutare.
Come abbiamo visto quindi poche sostanze nutritive sintetiche sono aggiunte nuovamente alla farina bianca che viene poi chiamata “arricchita”.
In realtà non c’è stato alcun reale “arricchimento” del prodotto originale, ma l’inganno e la distruzione della vita di una delle tante creazioni perfette che troviamo in natura.
Non lasciarti ingannare da prodotti che vengono pubblicizzati come cereali integrali, ma effettivamente non lo sono. Possono avere una qualche quantità di cereali integrali all’interno, ma ci possono essere un sacco di altri ingredienti inutili e malsani.
Per esempio, se il pane è morbido, è molto difficile che sia davvero integrale. Assicurati di leggere tutti gli ingredienti con cura su tutti i prodotti che compri.
Se mangi spesso cereali, piuttosto acquista cereali integrali in chicchi, ce ne sono di innumerevoli qualità e tutti buonissimi nei negozio biologici e credo che il costo sia irrisorio di fronte alla propria salute!! Adesso vendono anche i macinini per macinare direttamente a casa i chicchi dei cereali, meglio di così!!
E per la pasta preferisci quella senza glutine o di mais, ormai le differenze tra quella normale non si sentono neanche più!
Fonte: http://ambientebio.it/il-lato-oscuro-della-farina-raffinata/
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